
Questi tracciatori servono ai siti web sia per contare la visita che viene fatta con indicazione eventuale del paese di provenienza e del computer usato, sia per registrare le preferenze dell'utente, partendo dalla sua cronologia di navigazione oppure analizzando le ricerche fatte (come Google) o i click effettuati sul sito stesso (come fa Facebook).
Inoltre, mentre si naviga su internet chiunque potrebbe, teoricamente, intercettare la connessione e sapere quindi su che siti andiamo e quale tipo di informazioni condividiamo su internet.
Per non lasciare tracce su internet, per non lasciare tracce sul computer in uso e ricordare nella cronologia i siti visitati e per fare in modo che i siti e le connessioni che vengono stabilite via web siano rese impossibili da intercettare, riconoscere, localizzare e identificare (per esempio dall'azienda o datore di lavoro, dalla moglie o dalla mamma, dagli hacker, dalla polizia postale, dall'FBI, dalla CIA, dal fornitore di internet e dal governo di qualsiasi paese), ci sono diversi strumenti di cui ho già parlato in passato, ma che è importante capire, soprattutto, che differenze ci sono.
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